venerdì 18 gennaio 2013

Sviluppo e stampa in camera oscura

Il giorno 12-01-13 siamo andati a scattare con l'aiuto del professore, dei ritratti di noi stessi.
Prima di scattare le fotografie abbiamo allestito un set di illuminazione per ottenere delle immagini abbastanza illuminate per il rullino che abbiamo usato: Kodak T-max 400. Questa pellicola è molto sensibile alla luce.
La settimana successiva in laboratorio, abbiamo sviluppato le foto. A gruppi siamo andati in camera oscura a estrarre il rullino della macchina fotografica.
Abbiamo avvolto il rullino nella spirale e successivamente inserito il tutto nella tank, contenitore contenente i liquidi di sviluppo arresto e fissaggio. Il primo passaggio è stato quello di inserire nella tank lo sviluppo e dopo aver rispettato i tempi indicati sulla confezione dello sviluppo. Abbiamo inserito prima l'arresto e poi il fissaggio. Infine abbiamo lavato la puleggia sotto acqua corrente. Abbiamo in questo modo ottenuto dei negativi da cui ricavare il positivo, appoggiando i negativi ottenuti, su carta fotosensibile ed esponendo alla luce per il giusto tempo di esposizione.
Singolarmente abbiamo poi "ingrandito" i nostri ritratti mettendo il fotogramma scelto nel cassetto porta negativo che grazie ad un ingranditore e dopo aver messo a fuoco l'immagine sul foglio di carta fotosensibile, lo abbiamo esposto alla luce per un tempo pari a quello già stabilito con delle prove.
Successivamente abbiamo eseguito i bagni di sviluppo arresto e fissaggio e per concludere il lavaggio. Abbiamo ottenuto così un immagine in bianco e nero, positiva del nostro ritratto.

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Lo strumento bianco è la spirale nella quale si avvolge il rullino
Lo strumento nero è la tank
Rullino Kodak T-Max 400 ISO che abbiamo usato per scattare le fotografie

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