Prima di scattare le fotografie abbiamo allestito un set di illuminazione per ottenere delle immagini abbastanza illuminate per il rullino che abbiamo usato: Kodak T-max 400. Questa pellicola è molto sensibile alla luce.
La settimana successiva in laboratorio, abbiamo sviluppato le foto. A gruppi siamo andati in camera oscura a estrarre il rullino della macchina fotografica.
Abbiamo avvolto il rullino nella spirale e successivamente inserito il tutto nella tank, contenitore contenente i liquidi di sviluppo arresto e fissaggio. Il primo passaggio è stato quello di inserire nella tank lo sviluppo e dopo aver rispettato i tempi indicati sulla confezione dello sviluppo. Abbiamo inserito prima l'arresto e poi il fissaggio. Infine abbiamo lavato la puleggia sotto acqua corrente. Abbiamo in questo modo ottenuto dei negativi da cui ricavare il positivo, appoggiando i negativi ottenuti, su carta fotosensibile ed esponendo alla luce per il giusto tempo di esposizione.
Singolarmente abbiamo poi "ingrandito" i nostri ritratti mettendo il fotogramma scelto nel cassetto porta negativo che grazie ad un ingranditore e dopo aver messo a fuoco l'immagine sul foglio di carta fotosensibile, lo abbiamo esposto alla luce per un tempo pari a quello già stabilito con delle prove.
Successivamente abbiamo eseguito i bagni di sviluppo arresto e fissaggio e per concludere il lavaggio. Abbiamo ottenuto così un immagine in bianco e nero, positiva del nostro ritratto.
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Lo strumento bianco è la spirale nella quale si avvolge il rullino Lo strumento nero è la tank |
Rullino Kodak T-Max 400 ISO che abbiamo usato per scattare le fotografie |
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